È difficile parlare di Roma in poche parole, così come è difficile credere che questa meravigliosa città sia nata da un piccolo insediamento di pastori sul colle Palatino e da una lupa che ha allattato due bambini come fossero suoi cuccioli. Forse è di questo mistero che vanno in cerca milioni di turisti che ogni giorno dell’anno, senza sosta, cercano con i loro viaggi a Roma.
Questo rende la modernità di Roma meno romantica di quello che ci si aspetti, con un viavai senza sosta di auto, persone e cose. Nonostante questo, la Capitale d’Italia resta una meta bella come poche città al mondo. Non è neanche facile racchiudere le cose da visitare a Roma in soli 10 punti. Quindi qui vi elenchiamo le 10 cose da vedere assolutamente a Roma, ma se avete un po’ di tempo in più, approfittatene e scoprite anche altre 10 cose da non perdere.
Roma è uno dei pochi luoghi capaci di riportare il cuore fino alla sorgente dei sogni.
[cit. Fabrizio Caramagna]
1) Il Colosseo a Roma
Se è vero che quando cadrà il Colosseo, cadrà Roma e insieme a lei il mondo intero, speriamo vivamente che la costruzione regga ancora per un bel po’. Inaugurato come Anfiteatro Flavio fu chiamato Colosseo soltanto in un secondo momento, probabilmente per via dell’enorme statua conosciuta con il nome di “Colosso del Dio Sole“, posta nelle vicinanze, e che aveva le sembianze di Nerone. Indubbiamente è una delle prime, se non la prima in assoluto, tra le cose da vedere a Roma.

I Romani si dilettavano assistendo qui, alle lotte tra gladiatori e animali feroci oppure alle simulazioni di battaglie navali. La costruzione del Colosseo fu voluta e iniziata dall’Imperatore Vespasiano, fondatore della dinastia dei Flavi, e proseguita negli anni a venire. Tito, il figlio successore di Vespasiano, aggiunse due ordini di posti alla struttura voluta dal padre e per festeggiare l’opera (80 d.C.), indisse ben cento giorni di giochi. Il Colosseo è ancora oggi uno dei monumenti più importanti e rappresentativi di Roma, che impone la sua maestosa presenza al centro della città. Nei dintorni dell’Anfiteatro è facile trovare i “Centurioni”, simpatici personaggi vestiti in con il tipico abbigliamento dei combattenti romani che, tra una battuta in romanaccio e una fotografia, sono entrati a far parte anch’essi della tradizione. Anche senza conoscerne la storia e l’architettura, tutti restano affascinati dal monumento per il quale Roma è conosciuta in tutto il mondo. Osservarlo di sera con tutte le luci accese, è davvero indescrivibile!
Scopri di più sul Colosseo
2) Il Pantheon di Roma
Con la sua cupola e il pronao colonnato, il Pantheon è uno dei monumenti romani più celebri. Secondo una leggenda, esso sorge nel punto in cui Romolo, alla sua morte, fu afferrato e portato in cielo da un’aquila. Tempio dedicato a tutte le divinità (Pan- tutti Theon- divinità), fu costruito dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 125 d.C. in sostituzione di un precedente tempio di Marco Agrippa consacrato a Marte e a Venere.

Nel 609, il tempio romano fu convertito in basilica cristiana con il nome di Santa Maria ad Martyres. Nel 1870 è divenuto sacrario dei re d’Italia. Al suo interno si trovano le tombe di Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia, oltre a quella del grande Raffaello Sanzio. Ciò che caratterizza più di ogni altra cosa l’edificio è la grande cupola emisferica del diametro di 43,3 m pari all’altezza dal pavimento, sulla cui sommità vi è la grande – ed unica – apertura (9 m.), l’oculus (occhio). Da questo foro proviene la luce ma quando piove cade anche l’acqua che però, defluisce rapidamente grazie ai fori sia centrali che laterali sul pavimento che impediscono il formarsi di pozzanghere. Per cui, non è vero che nel Pantheon non entra la pioggia. Mentre è vero che quando piove, l’apertura crea un “effetto camino” cioè una corrente d’aria in salita che porta alla frantumazione delle gocce d’acqua. Così, anche quando la pioggia fuori è battente, la sensazione è che all’interno piova meno.
Scopri di più sul Pantheon
3) Fontana di Trevi a Roma
Se vi trovate a Roma e intendete ritornarci, allora non esitate a lanciare una monetina nella famosa Fontana di Trevi per far realizzare il vostro desiderio. Progettata dall’architetto Nicolò Salvi, la Fontana riceve le acque dell’acquedotto Vergine dai tempi di Augusto.

Tema centrale dell’opera è il mare, ed il barocco s’incontra con il classicismo, in una perfetta armonia. La Fontana di Trevi è stata set cinematografico, teatro di manifestazioni e palcoscenico di grandi feste. Sia chiara una cosa: soltanto Anita Ekberg ne “La dolce vita“, può permettersi di fare il bagno nella fontana. Se ci provate voi, dovrete fare i conti con le forze dell’ordine che, vi garantiamo, non la prenderanno troppo bene. La bellezza della costruzione lascia davvero senza fiato per la sua imponenza, e in pochi notano un particolare che, si dice in giro, fu realizzato semplicemente per ripicca. Sulla destra della Fontana di Trevi si trova un vaso di travertino, detto “Asso di coppe” che secondo la leggenda fu messo lì da Salvi per coprire la visuale dalla bottega di un barbiere che criticava continuamente il lavoro dell’architetto.
Scopri di più su Fontana di Trevi
4) Piazza Navona a Roma
È una delle piazze più care ai romani e ai turisti, il luogo ideale dove intrattenersi stando comodamente seduti al tavolino di un bar tra sculture e architetture barocche.

Piazza Navona sorge nel luogo dell’antico stadio di Domiziano (da qui la sua forma ovale), voluto dall’imperatore per ospitare le gare di atletica (agones). Fino al XIX secolo, nella piazza furono organizzati spettacoli ludici e sportivi. Nel mese di agosto la piazza veniva allagata chiudendo gli scarichi delle fontane, per offrire un po’ di frescura ai romani. L’attrazione principale di Piazza Navona è la Fontana dei Quattro Fiumi, opera di Gianlorenzo Bernini (1651). I fiumi sono il Gange, il Danubio, il Rio della Plata e il Nilo rappresentati da quattro giganti disposti su una roccia piramidale dalla quale si eleva un obelisco romano. Di fronte alla magnifica fontana sorge la chiesa di Sant’Agnese in Agone dalla facciata concava, progettata dal Borromini per dare risalto alla cupola. Abbelliscono la piazza altre due fontane e precisamente, la Fontana di Nettuno o dei Calderari, all’estremità settentrionale, e la Fontana del Moro che fronteggia Palazzo Pamphilj (a sud della piazza), disegnate da Giacomo della Porta. Popolata di giorno dai turisti e di notte dai giovani che vengono qui a trascorrere le loro serate, è uno spettacolo da non perdere, soprattutto durante il periodo natalizio quando si riempie di caratteristiche bancarelle e nella notte tra il 5 e il 6 gennaio in occasione della festa della Befana.
Scopri di più su Piazza Navona
5) I Musei Vaticani di Roma
Nati dal mecenatismo dei papi che per secoli raccolsero e commissionarono opere straordinarie, i Musei Vaticani sono considerati fra i più bei complessi museali al mondo (13 musei l’uno diverso dall’altro), dotati di una delle più belle collezioni d’arte del pianeta.

I più grandi tesori museali sono costituiti dalle pregiatissime opere dell’antichità greca e romana (il Lacoonte, l’Apoxyomenos, l’Apollo del Belvedere), così come dalla ricca raccolta di arte egiziana (mummie) ed etrusca (Marte di Todi).
La Pinacoteca custodisce una piccola ma pregevole collezione di dipinti che va dal XII al XIX secolo, con opere di Raffaello, Caravaggio e Leonardo da Vinci. I Musei comprendono inoltre, alcune sale magnificamente affrescate come l’Appartamento Borgia affrescato dal Pinturicchio intorno al 1490, le Stanze di Raffaello, ovvero le quattro sale utilizzate da papa Giulio II come propria residenza decorate da Raffaello, e la famosa Cappella Sistina (dal nome del suo fondatore, papa Sisto IV) che la straordinarietà del genio di Michelangelo ha reso uno dei tesori artistici più celebrati al mondo, meta ogni giorno di 20.000 visitatori. Gli affreschi della Creazione (sulla volta) e del Giudizio Universale (sulla parete dell’altare), sono considerati fra i più grandi ed intensi capolavori pittorici della storia dell’arte. Di fronte a tanta bellezza come non essere d’accordo?!
Scopri di più sui Musei Vaticani
6) La Basilica di San Pietro a Roma
Con la sua cupola michelangiolesca e la monumentale facciata, la Basilica di San Pietro domina lo scenografico portico a colonnato di piazza San Pietro, capolavoro architettonico del Bernini.

Cuore della Chiesa cattolica, la Basilica sorge laddove nel 324 Costantino fece costruire un santuario in onore del Primo Apostolo che proprio in quel luogo fu crocifisso e sepolto. Nel 1506, papa Giulio II incaricò Donato Bramante di progettare la costruzione di quella che sarebbe stata la più grande chiesa del mondo (22.000 mq di superficie). Bramante, Michelangelo, Giacomo della Porta, furono solo alcuni tra gli architetti che si successero nella “fabbrica di San Pietro” negli oltre cento anni impiegati per completare la grandiosa opera. I maggiori artisti del Rinascimento romano e del barocco, vi hanno lasciato capolavori di straordinaria bellezza, basti pensare alla meravigliosa Pietà di Michelangelo, alla Cattedra di S. Pietro, al monumento di Urbano VIII e al sontuoso Baldacchino del Bernini. Luogo imperdibile dunque per pellegrini e visitatori di tutto il mondo.
7) Villa e Galleria Borghese a Roma
Il parco di Villa Borghese è il “cuore” verde di Roma. Progettato nel 1605 per l’edonistico cardinale Scipione Borghese (nipote prediletto di papa Paolo V), rimaneggiato nel corso dei secoli dai suoi successori, acquistato dallo Stato agli inizi del Novecento, questo grande parco pubblico è tutt’oggi, un autentico giardino delle delizie. Il parco racchiude all’interno dei suoi 6 km di circonferenza, statue neoclassiche, costruzioni esotiche, un laghetto artificiale, un’uccelliera, numerose fontane, giardini e boschetti, un galoppatoio, uno zoo (il Bioparco), un anfiteatro (Piazza di Siena) ed alcuni musei.

Il più famoso è il Museo e Galleria Borghese, uno dei musei d’arte più importanti della città, ospitato nell’omonima villa secentesca (nota come Casino Borghese) concepita per custodire la magnifica collezione privata Borghese, costituita inizialmente da Scipione, al quale si deve il nucleo più importante della stessa. La villa è divisa in due sezioni: la raccolta di sculture (Museo) al pianterreno, tra le quali si possono ammirare alcuni capolavori del Bernini (“Ratto di Proserpina”, Apollo e Dafne”) e la famosa Paolina Borghese raffigurata dal Canova; e la pinacoteca (Galleria) al primo piano, che comprende opere di grandi maestri della pittura come Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Rubens.
Scopri di più sulla Galleria Borghese
8) Piazza di Spagna a Roma
Non si può andare a Roma e non vedere Piazza di Spagna con la sua scalinata di Trinità dei Monti, che con i suoi 135 gradini sembra arrampicarsi verso il cielo. Meraviglioso scenario per le sfilate di alta moda e celebre protagonista di numerosi film, Piazza di Spagna è conosciuta e amata in tutto il mondo.

Tanti personaggi storici sono passati di qui, come Giuseppe Balsamo, detto Cagliostro, noto alchimista ed esoterista, che alloggiava in una delle locande adiacenti alla piazza. Si narra che il suo arresto avvenne proprio in piazza e che il fantasma della moglie si aggiri ancora in questa zona, perché fu proprio lei a denunciare il marito al Sant’Uffizio, la congregazione della sacra romana e universale Inquisizione. Oggi l’atmosfera è più rassicurante, con migliaia di turisti seduti sulle scale (ma non si potrebbe) o intorno alla “Barcaccia“, la non bellissima fontana che si trova al centro della Piazza, ideale per rinfrescarsi in estate.
9) Cosa mangiare a Roma
La cucina romana è genuina, popolare, semplice ma sostanziosa, ed è rimasta inalterata nei secoli. Fanno parte della tradizione i rigatoni con la pajata, (interiora di manzo o di vitello, cotti in un soffritto molto gustoso) e i bucatini all’amatriciana (pomodoro, guanciale e pecorino), cacio e pepe, tutti piatti ipercalorici per eccellenza, ma vale la pena fare un’eccezione alla dieta.

La ricetta originaria nasce ad Amatrice, una città del Lazio dove gli spaghettoni con guanciale e pecorino, erano il piatto tipico dei pastori e dei montanari dell’Appenino centrale. Si è poi diffusa in tutta Italia. Non perdetevi gli altri grandi piatti della tradizione romana, come gli spaghetti alla carbonara che, si dice, furono realizzati con le razioni di cibo degli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, oppure quelli cacio e pepe. La cucina capitolina non si basa solo sui primi: in una delle ottime trattorie della città potrete assaggiare piatti tipici come l’abbacchio alla romana, la coda alla vaccinara, il fritto misto di carne, la porchetta della vicina Ariccia, accompagnandoli con i celebri carciofi alla giudia, la cicoria o le puntarelle. Se siete ancora in piedi, chiudete il vostro pranzo con un bel maritozzo alla panna!
10) Dove dormire a Roma
Udienze del Papa, eventi internazionali, concerti, manifestazioni, scolaresche e milioni di turisti rendono la ricerca di un posto letto a buon mercato una sfida avvincente, ma Roma ha una capacità turistica eccezionale.

Certo, prenotando in anticipo, si risparmia molto e/o si trova una sistemazione migliore, ma un posto si trova sempre, anche nei periodi di altissima stagione. Ovviamente alloggiare nel centro storico richiede una spesa elevata o, spendendo poco, una capacità di adattamento ad hotel piccoli, senza colazione o servizio. Molte più possibilità arrivano dagli hotel appena fuori il centro nei quartieri più periferici. Il prezzo medio di un hotel 3 stelle per una notte parte da 80 €.
Suggerimenti e cose da non fare
1) Preparare un bagaglio non adatto alla stagione
Il periodo ideale per visitare Roma è in genere tra i mesi di giugno e settembre, anche se molti visitatori preferiscono la stagione primaverile, tra marzo e giugno. Indipendentemente dal periodo in cui preferisci viaggiare, assicurati di portare con te il bagaglio idoneo. D’estate sono d’obbligo abiti leggeri e freschi perché le temperature possono essere molto alte. Tra ottobre e aprile, le grandi folle estive sono ormai lontane e sono necessari abiti più caldi, anche se è molto difficile che le temperature scendano sotto lo zero. Ricorda che per visitare il Vaticano non è possibile indossare pantaloni corti e magliette senza maniche. Non dimenticare inoltre che le strade di Roma sono pavimentate con i sampietrini e sono quindi indispensabili scarpe comode.
2) Prenotare un hotel economico in periferia

Il centro di Roma ospita hotel di altissima qualità, che possono però avere costi elevati. Al contrario, in periferia si trovano sistemazioni più economiche, alle quali è difficile resistere. Durante la tua valutazione dell’alloggio, ricorda però di tenere in considerazione i tempi superiori per gli spostamenti e il costo dei taxi per tornare in albergo dopo cena, fattori che potrebbero vanificare il risparmio ottenuto. Anche se non hai un budget elevato, è comunque meglio cercare un posto economico e accogliente in città.
3) Sottovalutare le distanze

A Roma la maggior parte delle attrazioni si trova entro un raggio massimo di mezz’ora a piedi. Una mappa può tuttavia risultare utile per orientarsi al meglio nel reticolo di stradine e vicoli. Pur rimanendo fedeli all’idea che perdersi faccia parte dell’esperienza di viaggio, è bene sfruttare al massimo il tuo tempo per visitare monumenti e punti di interesse. In definitiva, è meglio esplorare le tante stradine e vicoli avendo però una meta!